Dal 30 giugno 2022 arriva la stretta per i pagamenti con carta di credito
Il 12 aprile 2022 il Governo ha anticipato il decreto sulle sanzioni verso gli esercenti che non accettano pagamenti cashless.
Era da anni che si sentiva parlare di strette sul pagamento con carta di credito nelle attività commerciali italiane e, infine, il 12 aprile 2022 il Governo ha anticipato il decreto sulle sanzioni verso gli esercenti che non accettano pagamenti cashless.
Le sanzioni partiranno da un minimo 30 euro (più una percentuale sull’importo) per commercianti e professionisti che rifiutano i metodi digitali. La decisione del Governo si lega sia a tematiche volte alla riduzione di frodi fiscali e di evasione, ma anche alla messa in atto del PNRR (il piano nazionale di ripresa e resilienza) che punta tutto sulla digitalizzazione e la sostenibilità.
Quali sono le sanzioni e qual è l’obiettivo?
Il testo dell’emendamento che entrerà in vigore il 30 giugno 2022 è estremamente chiaro: chi non accetta un pagamento digitale di qualsiasi importo è passibile di una sanzione amministrativa pari a 30 euro a cui va aggiunta una percentuale pari al 4% del valore del pagamento rifiutato.
In pratica, se un esercente dovesse rifiutare un pagamento di 100 euro rischierebbe una sanzione di 34 euro, la sanzione sarebbe pari a 30,20 euro se dovesse rifiutare un pagamento di cinque euro.
Per evitare le sanzioni l’esercente è tenuto a dare ai clienti la possibilità di pagare almeno con una tipologia di carta di debito e una di carta di credito.
L’obiettivo di questo emendamento si collega chiaramente nella volontà del Governo di dare una stretta all’evasione e alle frodi fiscali con le manovre contenute nel PNRR e alla necessità di adeguarsi agli standard europei in tema di pagamenti cashless.
Con queste novità, infatti, tutte le anomalie sulla mancata emissione di scontrini – se il pagamento avviene in contanti – potranno emergere molto più facilmente che nel passato, proprio perché grazie alla digitalizzazione dei pagamenti e trasmissione telematica dei corrispettivi sarà più semplice far convergere i dati a disposizione.
La risultante sarà di conseguenza la limitazione di evasioni fiscali e di altri comportamenti fraudolenti che danneggiano l’economia del Paese e delle persone.
Le nuove norme giovano anche all’ambiente
Negli ultimi anni, contestualmente all’avvento dei temi legati all’ambiente e alla sostenibilità, un fattore sul quale i consumatori di tutto il mondo sono diventati più consapevoli riguarda le modalità di pagamento.
Una volta confermato, infatti, che i pagamenti cashless – ovvero quelli effettuati tramite carte di credito, carte di debito, carte prepagate, bancomat e app – hanno un impatto ambientale minore, in termini di emissioni di CO2, rispetto alle normali transazioni in contanti, tanto i clienti quanto gli esercenti hanno fin da subito dimostrato una propensione maggiore al pagamento cashless.
In particolare, l’impatto ambientale di ogni transazione in contanti è pari a 4,6 grammi di CO2, mentre per ogni transazione digitale è di 3,78 grammi di CO2.
Questo maggiore inquinamento nell’uso dei contanti è dovuto a differenti fattori, come la fase di produzione delle monete che causa la produzione di un elevato quantitativo di CO2, ma anche il funzionamento degli sportelli automatici e il trasporto dei contanti, sia monete che banconote, è alla base del rilascio di grossi quantitativi di sostanze nocive per l’ambiente. I pagamenti cashless dunque, non solamente riducono l’impatto sul pianeta ma permettono transazioni sicure, istantanee e trasparenti.
Uno strumento necessario per adeguarsi alla normativa
Naturalmente, considerando la natura di questa assoluta novità nel panorama commerciale, uno degli strumenti più importanti risulta sicuramente il registratore di cassa.
Infatti, la tecnologia alla base di questo strumento comune a tutte le attività deve essere in grado di supportare qualsiasi modalità di pagamento, sia per evitare di incorrere in sanzioni e sia per migliorare la customer experience riducendo i tempi di attesa e code in fase di check out.
EasyCassa, in quanto registratore di cassa All-In-One, garantisce il supporto di ogni modalità di pagamento cashless e di fatturazione elettronica, illimitata verso clienti e fornitori. Inoltre, grazie a questo strumento dall’alto contenuto tecnologico e dal software sempre aggiornato, potrai rimanere costantemente collegato, tramite Cloud, al gestionale in negozio monitorando il corretto svolgimento delle attività di cassa e mantenendo la visibilità di tutto lo storico delle vendite e degli acquisti in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo.
Pubblicato da
Redazione EasyCassa
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