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Come migliorare le competenze manageriali ed essere un buon manager
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Come migliorare le competenze manageriali ed essere un buon manager
06 marzo 2025

Come migliorare le competenze manageriali ed essere un buon manager

Iniziamo con una frase che forse ti sorprenderà: possedere competenze manageriali e un approccio manageriale sul lavoro non sono qualità che devono possedere solo i manager o i dirigenti.

 

Al di là del settore, del ruolo o del livello di anzianità, tutte le professioni richiedono la comunicazione e il confronto con altre persone, siano esse clienti, fornitori, colleghi, ecc.
In tutti questi contesti, le capacità manageriali sono fondamentali per lavorare al meglio sulla propria attività e con le persone con cui si ha a che fare.
Ma cosa sono esattamente queste capacità manageriali e come si possono migliorare? 

 

Competenze manageriali: quali sono?

 

Si tratta di tutte quelle abilità e competenze che ti aiutano a pianificare, organizzare ed eseguire qualsiasi attività e/o progetto.

Le competenze manageriali sono importanti a qualsiasi livello, perché garantiscono la felicità e la soddisfazione lavorativa delle persone intorno a te, ma diventano essenziali man mano che le tue responsabilità aumentano.

Ma vediamo ora quali sono esattamente le competenze manageriali e in che modo si possono sviluppare partendo da specifici comportamenti e azioni.

 

L’arte della comunicazione

 

Un aspetto fondamentale di un approccio manageriale sono le doti comunicative: saper comunicare, presentare informazioni e argomenti in modo chiaro, comprensibile e convincente alle persone con cui ti interfacci.  Le capacità di comunicazione ti consentono anche di definire degli obiettivi con il tuo team, assegnare progetti e incarichi, mostrare la tua visione su un progetto o sulla tua attività e definire le aspettative, spiegando in che modo stai affrontando o desideri affrontare una specifica situazione.
La tua capacità comunicativa può essere d’ispirazione anche a chi ti ascolta, che può imparare dal tuo modo di pensare e di agire, sviluppando a sua volta delle doti di leadership. L’abilità comunicativa si declina sia nella comunicazione verbale, sia in quella scritta, attraverso mail, messaggi, presentazioni o documenti chiari, concisi ed efficaci da condividere con i tuoi collaboratori.

 

Non dimenticare, poi, la comunicazione non verbale, ovvero il tuo modo di occupare lo spazio e i messaggi che invii con il tuo corpo. Ad esempio, se hai uno sguardo concentrato e diretto sui tuoi interlocutori, chi ti ascolta sa che sei completamente focalizzato su di loro e non distratto da altro.
Nel contesto delle abilità di comunicazione si inserisce anche il feedback.
Il feedback è sempre un argomento delicato sul lavoro, ma per chi vuole migliorare il proprio approccio manageriale è importante sia saper parlare che sapere ascoltare e comprendere.

 

Quando si parla di capacità manageriali, si pensa principalmente a come fornire un feedback; questa parte è sicuramente importante e rappresenta parte integrante del lavoro, ma i manager migliori sanno anche come ricevere feedback dai loro dirigenti o dagli altri colleghi.

 

Quando sei tu a fornire un feedback, è importante considerare l’impatto che le tue parole hanno sull’altra persona e come vuoi che gli altri ti percepiscano. Per questo, il tuo feedback dovrà essere sempre costruttivo, privo di giudizio e pregiudizio, tempestivo e umile. Con gentilezza bisogna riconoscere eventuali errori, portando alla luce episodi concreti e dati (dove possibile), includendo ulteriori commenti sulle aspettative rispetto ai prossimi passi da seguire. Questa modalità crea una cultura sana del feedback e un ambiente di lavoro sicuro, che alimenta dipendenti felici e motivati a migliorarsi.

Leadership

 

Tra le competenze manageriali molto importante è la leadership. Ma cosa significa essere leader?
Scopriamolo insieme: perché non tutti i manager sono leader!

 

Visione

 

Uno dei punti fondamentali che determinano una buona leadership è partire da una visione chiara. Avere una visione è come una bussola: ti permette di orientare le decisioni per te e per la tua squadra e di comunicarle con forza per ottenere il consenso.
Inoltre, una visione chiara ed efficace tiene l’intero gruppo focalizzato su ciò che conta davvero, su quali sono cioè gli obiettivi per cui lavoreranno e su come il loro lavoro si inserisce nello scopo più ampio del gruppo.
Ma cosa rende una visione efficace? Non basta un sogno ambizioso, ma è necessario tradurre questa aspirazione in obiettivi SMART: Specific, Measurable, Achievable, Relevant, Time-Based.
Per approfondire il significato degli obiettivi SMART, puoi leggere questo articolo.

 

Strategia

 

La strategia è il modo attraverso cui un leader raggiunge la visione che ha del suo team, come intende raggiungere l’obiettivo finale e cosa ogni collega o sottoposto dovrà fare nel suo specifico lavoro quotidiano.
Per far sì che la strategia funzioni, è importante che un leader conosca il mercato di riferimento, i valori e la mission dell’azienda proprietaria o per cui lavora e definisca le azioni concrete da intraprendere, in modo tale che ogni membro del team sia motivato e capisca che il suo contributo è fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo finale.

 

Pianificazione

La pianificazione si concretizza nella gestione dei collaboratori e dei progetti; quindi, nella capacità di analizzare quali attività vadano eseguite, in che modo, da chi e di monitorarne l’avanzamento, sulla base degli obiettivi aziendali.
La gestione delle priorità e la gestione del tempo è una delle competenze manageriali più difficili da sviluppare e da applicare.
Su questo punto è opportuno soffermarsi, perché la definizione delle attività prioritarie, urgenti e non urgenti, non è sempre facile.
Per questo, è importante ragionare per micro-obiettivi, suddividendo il percorso in tappe più piccole e prioritizzando le attività considerando le parole chiave “importante” e “urgente”.
Per ciascun micro-obiettivo è poi essenziale considerare tempi e risorse, lasciando sempre un margine extra per gli imprevisti.

Crescita personale

Una persona che sia un buon manager e un buon leader parte sempre dalla consapevolezza dell’auto-miglioramento, per cui mette sempre in discussione le proprie competenze individuali, è desiderosa di migliorarsi, raccoglie feedback dall’esterno, per identificare meglio i suoi punti di forza e di debolezza.
Questo processo alimenta l'intelligenza emotiva (la comprensione delle emozioni e dei trigger che le attivano), e favorisce l'autogestione efficace, soprattutto in situazioni complesse e particolarmente stressanti.
La crescita personale si riflette nella capacità di prendere decisioni migliori, comunicare in modo efficace e costruire relazioni di fiducia.
Un leader che investe nel proprio sviluppo diventa una fonte di ispirazione per il team.
Ecco un altro elemento cruciale che attiene alle competenze manageriali: la gestione e la crescita del team.

 
Gestione e crescita del team

 

Una delle più grandi competenze manageriali risiede nella capacità di gestire le persone, sia che si tratti di gruppi piccoli che di dipartimenti più strutturati.
Quando scegli quali attività assegnare a ciascun membro del team, devi considerare: chi ha il tempo per completare quell’attività, chi ha le competenze adeguate o chi può migliorarle attraverso questa attività e quali possono essere gli sviluppi di carriera successivi a quella specifica attività.
Contribuire a far sentire ogni componente importante nel proprio ruolo è fondamentale per motivarlo, renderlo responsabile e raggiungere più facilmente gli obiettivi prefissati.
A volte, nella pianificazione delle attività, un buon manager deve anche saper delegare alcuni compiti e dare fiducia ai propri colleghi o dipendenti, in modo che anche loro possano crescere professionalmente, essere autonomi e imparare cose nuove.

Investire nella crescita del proprio team, incoraggiandolo a imparare e ad aggiornarsi, favorisce la motivazione, costruisce la fiducia e rafforza le capacità di team building e di leadership.
È importante, poi, che il manager monitori periodicamente i progressi del team, utilizzando dati e strumenti a supporto e coinvolgendo il gruppo in momenti di brainstorming.

 

Questo non solo permette a tutto il team di rimanere concentrato sugli obiettivi, ma può generare nuove idee e rafforzare il senso di appartenenza e collaborazione.

 

Creatività e innovazione

 

Un leader è, infine, in grado di pensare fuori dagli schemi, stimolare la creatività di tutto il team e spingere verso l’innovazione, anche quando si tratta di scelte non convenzionali o che possono spaventare.È qui che il manager ha il ruolo di incoraggiare il gruppo, trasmettendo il suo entusiasmo e sostenendo idee e strumenti che possano aumentare le competenze di tutti.Questa competenza comportamentale volta verso l’innovazione è stimolante per tutto il gruppo e contribuisce a creare un ambiente di lavoro positivo e con prospettive di business uniche.
Uno dei modi per alimentare l'innovazione all'interno del tuo team di lavoro è dare spazio all’utilizzo di nuove tecnologie, in grado di favorire la collaborazione, l’ottimizzazione del lavoro di tutto il team e la gestione consapevole di tempi, risorse e progetti futuri.

 

Un semplice strumento come EasyCassa, un registratore di cassa telematico, può aiutare il tuo gruppo di lavoro e la tua attività di business a crescere radicalmente, approcciando al lavoro in modo differente e vantaggioso, sia in termini di produttività delle persone, di miglioramento di tutti i flussi operativi (gestione dei prodotti, del personale, creazione di listini, monitoraggio del magazzino) e di gestione dei dati di vendita, in modo da prendere strade più strategiche e incisive per la crescita futura del business.
Non solo la lungimiranza, l’umiltà, l’apertura mentale e il supporto continuo sul lavoro di un manager favoriscono il raggiungimento degli obiettivi, ma anche gli strumenti tecnologici possono aiutare a percorrere la strada in modo lineare e consapevole, creando un ambiente di lavoro fiorente in cui tutti possano crescere, sentirsi ispirati e contribuire al raggiungimento dell’obiettivo stesso.
Essere leader è un viaggio costituito da un continuo sviluppo e miglioramento di competenze manageriali e comportamentali che possono portare alla destinazione ambita.

 

Pubblicato da

 

Redazione EasyCassa

 

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