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La fattura differita: cos’è, come si compila e quando va emessa?
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La fattura differita: cos’è, come si compila e quando va emessa?
14 ottobre 2024

La fattura differita: cos’è, come si compila e quando va emessa?

La fattura differita viene spesso detta riepilogativa, poiché permette di racchiudere in un’unica fattura una serie di operazioni eseguite nell’arco contabile dello stesso mese e aventi come riferimento lo stesso cliente o fornitore.

 

La fattura differita è una particolare tipologia di fattura elettronica, emessa, a seguito di una cessione di beni o di una prestazione di servizi, in data diversa rispetto alla data di esecuzione di una transazione.

La fattura differita viene spesso detta riepilogativa, poiché permette di racchiudere in un’unica fattura una serie di operazioni eseguite nell’arco contabile dello stesso mese e aventi come riferimento lo stesso cliente o fornitore.

 

 

Si rivela uno strumento molto utile per semplificare la contabilità delle attività commerciali, specialmente quando si gestiscono diverse transazioni con un singolo cliente o fornitore nel corso di un mese.

 

Qual è la differenza tra fattura differita e fattura immediata?

La fattura immediata è un documento fiscale che si riferisce a una singola transazione, registrata al momento in cui è avvenuta. Al contrario, la fattura differita riepiloga in un unico documento più operazioni che coinvolgono beni e servizi associati a un unico soggetto (cliente o fornitore).

 

Anche i termini di emissione sono differenti: la fattura immediata viene emessa al momento dell’effettuazione dell’operazione, ossia quando viene effettuata la cessione dei beni o la prestazione dei servizi; la fattura differita, invece, deve essere emessa entro il giorno 15 del mese successivo alla data di effettuazione dell’operazione.

Ad esempio, se effettui un’operazione il 18 di ottobre 2024, avrai tempo fino al 15 novembre 2024 per inviare il documento fiscale.

 

 

Nonostante la fattura venga emessa in un momento successivo alla data di esecuzione delle operazioni, il pagamento dell’IVA avviene immediatamente, indipendentemente dalla data di emissione della fattura.

 

Come compilare correttamente una fattura differita?

Una fattura differita deve contenere tutti i dati essenziali di una fattura tradizionale, quindi i dati del fornitore e del cliente, la descrizione dei beni o servizi forniti, l’importo totale, l’IVA, ecc.

 

Per compilarla correttamente, bisogna distinguere tra l’emissione di un documento contabile relativo alla cessione di beni e uno relativo alla prestazione di servizi.

 

Codici specifici per fatture differite

Per semplificare la compilazione elettronica della fattura differita, dal 1° gennaio 2021 il sistema SDI dell’Agenzia delle Entrate ha introdotto due codici TD specifici.

  • TD24: per le fatture differite relative alla cessione di prodotti o per la prestazione di servizi

 

  • TD25: utilizzato esclusivamente per fatture elettroniche differite che prevedono cessioni di beni effettuate a un soggetto terzo da parte del cessionario, tramite un proprio fornitore.

 

La data di emissione nella fattura differita

Secondo la circolare 14/E/2019 dell’Agenzia delle Entrate, che conferma le direttive del Decreto IVA 633/72, il campo relativo alla data della fattura differita può essere compilato in diverse modalità, inserendo:

-          la data di almeno una delle operazioni effettuate, preferibilmente l’ultima eseguita nel corso del mese

-          l’ultimo giorno del mese, data rappresentativa del momento di esigibilità dell’imposta

-          la data di predisposizione della fattura e del contestuale invio al Sistema d’interscambio dell’Agenzia delle Entrate

 

Altri documenti necessari per l’emissione corretta della fattura differita

Nel caso in cui la fattura differita sia relativa alla cessione di beni, sarà necessario allegare il DDT (Documento di Trasporto), che attesti il trasferimento di un bene dal venditore all’acquirente.

È essenziale conservare una copia da allegare alla fattura, mentre un’altra copia dovrà essere consegnata all’acquirente (dal trasportatore o inviata tramite posta elettronica).

Nel caso, invece, di fattura differita per la prestazione di servizi, invece del DDT, sarà necessario allegare una serie di documenti che attestino l’esecuzione della prestazione, come ad esempio il contratto, la ricevuta fiscale, una nota di consegna o una lettera di incarico.

 

Per compilare in maniera corretta la fattura differita, potrebbe tornarti utile il registratore di cassa telematico EasyCassa, con un sistema di fatturazione elettronica integrato al sistema di cassa.

EasyCassa ti offre la possibilità di emettere fatture illimitate, in entrata e in uscita, e di emettere correttamente la fattura differita e, in fase di emissione del documento XML, permette di selezionare e distinguere le tipologie previste dalla normativa (TD24 e TD25).

L’utilizzo del registratore telematico EasyCassa per la gestione della fatturazione elettronica offre molti vantaggi, favorendo dei flussi di cassa più efficienti e ottimizzati e una consuntivazione di tutte le transazioni immediata, oltre che una riduzione degli errori in fase di compilazione dei dati delle fatture.

 

Inoltre, per aiutarti, EasyCassa all’inizio del mese ti avvisa se sono presenti fatture da emettere.

 

 

Pubblicato da

 

Redazione EasyCassa

 

Creiamo contenuti e approfondimenti su normative, tematiche fiscali, tecnologie per il Retail e novità dal mondo degli esercenti.

 

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