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Legge di Bilancio 2020: le novità per gli esercenti
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Legge di Bilancio 2020: le novità per gli esercenti
11 gennaio 2024

Legge di Bilancio 2020: le novità per gli esercenti

Quando entrerà in vigore la Legge di Bilancio 2020? Quali sono le norme che riguardano da vicino gli esercenti? Quali sono le principali novità?

 

Le novità per gli esercenti sono sempre moltissime ed è importante rimanere aggiornati sia per rispettare le norme previste dalla Stato italiano sia per offrire agli acquirenti il miglior servizio possibile. In questo senso, la Legge di Bilancio 2020 sarà uno dei provvedimenti più importanti da conoscere e tenere a mente per l’anno che sta cominciando.

 

La Legge di Bilancio 2020 prevede l’introduzione di importanti misure in materia di sanità, fisco, pagamenti, ambiente, famiglia e lavoro. I principali obiettivi di questo provvedimento riguardano:

 

  • la riduzione della pressione fiscale;
  • il taglio delle tasse sul lavoro;
  • gli investimenti green;
  • gli interventi per il Sud Italia;
  • la tutela della sicurezza sul lavoro.

Uno dei temi più importanti sui cui il Governo ha voluto insistere con la Legge di Bilancio 2020 è la lotta all’evasione fiscale e alla riduzione dell’uso del contante. 

 

Riguardo a questi punti gli esercenti saranno direttamente convolti, vediamo come e perché.

 

 

Legge di Bilancio 2020: le norme per gli esercenti

 

La Legge di Bilancio 2020 è articolata in due sezioni:

 

  • una normativa, che contiene le misure quantitative funzionali a realizzare gli obiettivi di finanza pubblica;
  • una contabile, che contiene la previsione delle entrate e delle spese del bilancio dello Stato basate sulla legislazione vigente integrate con gli effetti della manovra.

Le norme legate al mondo del lavoro consentiranno agli esercenti di poter usufruire di agevolazioni fiscali, ma richiederanno anche di affrontare delle nuove spese. Tra i principali provvedimenti ci sono:

 

  • viene diminuito il cuneo fiscale sui lavoratori dipendenti con reddito compreso tra 26.600€ e 35.000€;
  • viene confermato il cosiddetto bonus Renzi per tutti i lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito compreso tra 8.000€ e 26.600€;
  • per il meccanismo dell’iper ammortamento il credito d’imposta sarà del 40%, mentre per il super ammortamento sarà del 6%;
  • viene confermato il bonus Sud e il credito d’imposta per le piccole e medie imprese per l’acquisto di beni strumentali destinati alle strutture del Mezzogiorno;
  • per coloro che usufruiscono del regime a partita IVA, per continuare a usufruire della Flat tax al 15% su ricavi e guadagni fino a 65.000 euro, sono stati introdotti nuovi limiti;

Rispetto ai pagamenti elettronici, dopo una prima proposta di prevedere sanzioni per gli esercenti che non accettano transazioni effettuate tramite POS, la norma è stata cancellata e non sarà quindi messa in atto. Verranno, comunque, rimborsati coloro che utilizzano per i pagamenti per le carte elettroniche (come carte di debito e di credito). Inoltre, per poter fruire delle detrazioni IRPEF del 19% degli oneri fiscalmente rilevanti i cittadini dovranno utilizzare sistemi di pagamento tracciabili. In questo senso, quindi, si stimolano anche gli esercenti e i commercianti a dotarsi di POS per garantire ai propri clienti la migliore e più efficace esperienza d’acquisto.

 

Nonostante la cancellazione di alcune norme, la lotta all’evasione fiscale verrà portata avanti con un inasprimento delle pene, per cui si prevedrà:

 

  • la reclusione per dichiarazione fraudolenta fino a un massimo di 8 anni;
  • la reclusione per dichiarazione infedele fino a un massimo 5 anni;
  • in entrambi i casi la reclusione è prevista quando la somma evasa supera i 100.000€.

Sempre per i negozianti, si ricorda anche che non verrà confermato il regime agevolato sugli affitti nel 2020. Come conseguenza, questo porterà a un aumento del costo degli affitti e delle spese in generale che i proprietari dovranno sostenere che dovranno pagare: IRPEF, addizionale regionale e comunale, imposta di registro e ovviamente anche l’IMU e la TASI. Le spese aumenteranno almeno del 48%.

 

Legge di Bilancio 2020: i provvedimenti

 

 

Mentre, tra le altre norme, introdotte come nuove o confermati rispetto agli anni passati ci sono:

  •  
  • introduzione della Plastic tax e della Sugar tax;
  • aumento delle accise sia sulla benzina sia sul diesel;
  • introduzione del bonus facciate per le persone fisiche;
  • proroga dell’ecobonus, del bonus ristrutturazioni e del bonus mobili, oltre che l’introduzione per favorire la messa in sicurezza degli immobili;
  • promozione del Green New Deal italiano, con particolari misure in materia di green mobility;
  • incremento delle risorse destinate alla sanità;
  • stanziamento di 9,1 miliardi di euro volti a favorire la riqualificazione urbana dei Comuni italiani;
  • aumento fino al 40% delle quote rosa nel CDA delle società quotate;
  • blocco dell’aumento dell’IVA.

La Legge di Bilancio 2020 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale è entrata in vigore dal 1° gennaio 2020.

 

Risulta, quindi, necessario prendere visione delle principali normative e adeguarsi alle nuove regole laddove necessario. Per gli esercenti sarà importante concentrarsi su tutto ciò che riguarda i pagamenti e la possibilità di dotarsi di strumenti come EasyCassa, che possano agevolare le normali attività quotidiane così da dedicare più tempo alla gestione del cliente in negozio.

Cosa ha favorito la diffusione dei pagamenti digitali in Italia?

 

I fattori che hanno favorito la diffusione dei pagamenti digitali sono perlopiù di carattere fiscale e normativo.

Fra questi, ad esempio, l’obbligo di fattura elettronica per imprese e professionisti, che punta anche a sconfiggere l’evasione e l’illegalità, ma anche il POS obbligatorio e la deducibilità ottenibile solo sulle spese “tracciate”.

 

C’è poi da considerare l’intervento dei fondi europei per velocizzare la digitalizzazione dei Paesi UE e la maggiore diffusione di piattaforme e applicazioni che permettono di effettuare pagamenti da smartphone e smartwatch in modo semplice e sicuro.

 

Sono proprio la comodità, la velocità e la sicurezza, secondo il Cashless Report 2023 a spingere sempre più italiani a prediligere i pagamenti digitali.

Questi dati confermano la propensione e la volontà degli italiani verso l’innovazione nell’ambito dei pagamenti digitali e verso un’idea di esperienza d’acquisto migliore, sicura e più rapida. 

Se gli italiani si orientano su canali di vendita sempre più digitali, questo richiede una maggiore flessibilità da parte dei commercianti, chiamati a rispondere alle nuove esigenze dei consumatori.

 

Quali soluzioni digitali possono adottare i commercianti?

 

Esistono diverse soluzioni che da un lato supportano i commercianti nella migliore gestione dei pagamenti digitali e dell’attività in generale e, dall’altro lato, ottimizzano e fanno la differenza, rendendo più smart l’esperienza d’acquisto dei consumatori.

 

Si tratta spesso di strumenti che si possono integrare facilmente a qualsiasi tipologia di attività e che garantiscono flussi di pagamento online ottimizzati e veloci, adattandosi anche alle esigenze dei turisti che da tutto il mondo scelgono l’Italia per le loro vacanze.

 

Uno strumento che, in questo senso, permette ai commercianti di accettare pagamenti digitali tracciati, anche per le cifre più piccole, senza incorrere in sanzioni e riducendo i tempi di attesa e code in fase di acquisto, è EasyCassa.

 

EasyCassa è un registratore di cassa All-In-One, che supporta ogni modalità di pagamento cashless e di fatturazione elettronica, in quanto illimitata, sia verso clienti che fornitori e che consente di monitorare il corretto svolgimento delle attività di cassa e di avere visibilità di tutto lo storico delle vendite e degli acquisti in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo, grazie al Cloud collegato al gestionale di cassa.

 

Non bisogna, infine, dimenticare che i pagamenti cashless hanno un impatto ambientale minore, in termini di emissioni di CO2, rispetto alle transazioni in contanti. Permettono transazioni sicure, istantanee e trasparenti, oltre a semplificare la rendicontazione. Con EasyCassa, infatti, è possibile in automatico suddividere le transazioni per metodo di pagamento, avendo subito il dato sui metodi maggiormente usati dai clienti (e da fornire al commercialista).

Pubblicato da

 

Redazione EasyCassa

 

Creiamo contenuti e approfondimenti su normative, tematiche fiscali, tecnologie per il Retail e novità dal mondo degli esercenti.

 

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