POS obbligatorio: cos’è, quanto costa e cosa dice la legge
Il POS obbligatorio fa parte del Decreto Legge 2020, ma anche se l’emendamento non è stato approvato, vediamo quali sono le linee guida previste per l’applicazione.
Per tutti coloro che hanno un’attività commerciale restare sempre aggiornato sulle normative e le nuove leggi è fondamentale. Ci sono alcune norme che, più di altre, possono coinvolgere i commercianti e gli esercenti, tanto le realtà più grandi quanto quelle più piccole.
Una delle ultime novità in ambito di pagamenti riguarda il POS obbligatorio.
La normativa per il POS obbligatorio
Dopo il rinvio della lotteria degli scontrini, arrivano altre importanti novità dal Governo sul Decreto Fiscale 2020 e in particolare sulla normativa relativa al POS obbligatorio. Le ultime novità dalla politica, infatti, hanno attualmente posto uno stop alle sanzioni per i commercianti che non hanno il POS per i pagamenti con carte di credito o di debito.
Ma cosa prevedeva l’emendamento? All’interno del testo era stata inserita la possibilità di incorrere in una doppia sanzione in caso di mancata accettazione del pagamento tramite carta di credito o di debito per qualsiasi importo a partire dal 1° luglio 2020:
- la prima sanzione era di 30 euro;
- la seconda sarebbe stata pari al 4% del valore della transazione negata al cliente.
La nuova normativa sul POS obbligatorio si sarebbe estesa a tutti i soggetti che vendono beni, servizi e altre prestazioni, quindi, oltre ai commercianti e agli esercenti anche ai liberi professionisti come artigiani, avvocati, medici e commercialisti. Questi non avrebbero potuto rifiutare pagamenti tramite sistemi elettronici che prevedono l’utilizzo del POS.
In teoria, il POS è obbligatorio in Italia dal 2014, con il Decreto-legge numero 179/2012 del Governo Monti, ma a causa dell’assenza di sanzioni vere e proprie, sono molti coloro che non si sono ancora adeguati a questa legge evitando l’istallazione del POS e i conseguenti costi oppure dotandosi del lettore ma continuando a rifiutare i pagamenti ai clienti.
Ma che cos’è il POS?
Il POS (Point of sale) è lo strumento che permette di accettare pagamenti con carte di credito, di debito o prepagate. Con questo strumento di pagamento si velocizza e si semplifica il processo di pagamento stesso sia per i clienti che per gli esercenti: infatti, al netto dei costi legati alle commissioni, il POS permette di snellire le transazioni e di eliminare il problema della gestione del contante.
La carta può essere inserita nell’apposita porta del POS oppure, grazie alle ultime tecnologie, il pagamento può avvenire in modalità contactless, avvicinando la carta al dispositivo o utilizzando un device mobile, come smartphone o smartwatch. In questi casi, sul POS utilizzato per pagare sarà necessario installare l’app del circuito di pagamento che si desidera utilizzare e registrare al suo interno la carta di pagamento.
Quanto costa il POS in negozio?
Con la normativa relativa al POS obbligatorio sarebbero stati previsti anche una serie di provvedimenti per incentivare i commercianti a effettuare transazioni elettroniche varando un bonus mirato ad ammortizzare il costo delle commissioni. Queste spese, infatti, sono tra quelle più impattanti per l’utilizzo e la diffusione del POS.
Solitamente, le voci di spesa per il POS sono relative a:
- costi di installazione, gli esercenti hanno una spesa iniziale per munirsi del POS;
- canone mensile, il POS comporta il pagamento di un abbonamento da pagare mensilmente;
- commissione fissa, per ogni pagamento effettuato con il POS viene applicata dalla banca una commissione fissa, indipendente dal valore della transazione;
- commissione percentuale, sulla base dell’importo transato viene applicata una commissione percentuale. L’esercente, in questo caso, paga una percentuale fissata dalla banca in base al tipo di circuito e al tipo di carta con cui il cliente sta eseguendo la transazione.
Anche se al momento non sarà prevista nessuna multa per chi non ha il POS, sarà comunque importante fare attenzione alle evoluzioni future e nel frattempo cominciare a pensare a quale soluzione potrebbe essere più adatta per la tua impresa: scopri subito i prodotti EasyCassa, gli abbonamenti e i costi di attivazione!
Pubblicato da
Redazione EasyCassa
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