img-home
img-vector
Approvato il decreto di semplificazione degli adempimenti tributari: cosa cambia dal 2024
img-vector
...
img-vector
Approvato il decreto di semplificazione degli adempimenti tributari: cosa cambia dal 2024
07 gennaio 2024

Approvato il decreto di semplificazione degli adempimenti tributari: cosa cambia dal 2024

Nella seduta del 19 dicembre 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo recante misure di razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari.

 

Nella seduta del 19 dicembre 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame definitivo, su proposta del Ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, il decreto legislativo recante misure di razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari.

 

Sono 27 articoli del decreto in materia di semplificazione degli adempimenti tributari che attuano, in massima parte, i principi di delega di cui all’art. 16, co. 1, della legge delega n. 111/2023, che contiene i principi e i criteri direttivi per la revisione generale degli adempimenti tributari.

 

Quali sono gli obiettivi del decreto di semplificazione degli adempimenti tributari?

 

L’ok del decreto legislativo in materia di semplificazione degli adempimenti tributari porta con sé alcune novità sulla riforma fiscale e si prefigge alcuni obiettivi tra cui:

 

  • razionalizzare gli obblighi dichiarativi e ridurne gli adempimenti
  • incentivare l’utilizzo delle dichiarazioni precompilate
  • semplificare la modulistica e le modalità di accesso dei contribuenti ai servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate
  • armonizzare i termini degli adempimenti tributari dichiarativi e di versamento
  • ampliare le forme di pagamento, incentivando l’utilizzo dei pagamenti elettronici, l’ammodernamento dei terminali di pagamento e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese
  • incrementare i servizi digitali a disposizione dei cittadini, prevedendo l'ottemperanza degli adempimenti anche per via telematica .

 

Decreto di semplificazione degli adempimenti tributari: novità 2024, punto per punto

 

Sono numerose le novità sulla riforma fiscale approvate attraverso il decreto di semplificazione degli adempimenti tributari. Il testo del decreto è disponibile sulla Gazzetta Ufficiale e in questa sede vogliamo soffermarci nel dettaglio sulle singole misure attuate.

 

Semplificazione della dichiarazione dei redditi di dipendenti e pensionati

 

L’articolo 1 del decreto offre in via sperimentale al contribuente la possibilità di visionare i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi (Modello 730), per poterli eventualmente confermare, integrare o modificare.

 

Modello 730 semplificato per tutti i non titolari di partita IVA

 

La dichiarazione semplificata a decorrere dal 2024 potrà essere presentata da tutte le tipologie reddituali riconducibili a persone fisiche non titolari di partita IVA.

Sarà comunque l’Agenzia delle Entrate ad individuare i casi in cui i redditi potranno essere dichiarati con il modello 730 semplificato e quelli per i quali sarà obbligatorio avvalersi del modello Redditi ordinario.

 

Inoltre, il decreto sulla semplificazione degli adempimenti estende la possibilità di richiedere il rimborso IRPEF all’Agenzia delle Entrate anche in presenza di un sostituto d’imposta (facoltà finora prevista solo per i contribuenti privi di sostituto d’imposta), così come di effettuare i pagamenti delle imposte dovute con modello F24.

 

Certificazione Unica eliminata per forfettari e regime dei minimi

 

Con l’obbligo generalizzato della fatturazione elettronica, che dal 1° gennaio 2024 sarà esteso anche alle partite IVA minori, non sarà più obbligatoria il rilascio della Certificazione Unica per i soggetti nel regime forfettario o nel regime dei minimi.

L’Agenzia delle Entrate potrà estrapolare tali informazioni reddituali dai dati transitati dal Sistema di Interscambio, che dal 2024 accoglierà tutte le fatture di questi soggetti.

 

Riorganizzazione e semplificazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA)

 

Il decreto prevede attività di analisi e revisioni periodiche degli indici sintetici di affidabilità fiscale, al fine di rappresentare in modo accurato tutte le realtà economiche nonché le evoluzioni della classificazione Ateco.

Anche per gli ISA sarà implementato nel corso del 2024 un sistema di precompilazione, per cui i contribuenti o i loro intermediari avranno a diposizione le informazioni in possesso dall’Agenzia delle Entrate, utili per l’acquisizione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli ISA.

 

Nuova scadenza per i versamenti rateali delle imposte

 

Il decreto modifica altresì le modalità e i termini di versamento rateale delle somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte dell’anno 2023.

In particolare, elimina la necessità di indicare in dichiarazione dei redditi l’opzione per il versamento rateale e definisce la scadenza ultima al 16 dicembre.

Si uniformano anche le scadenze per titolari e non titolari di partita IVA: in entrambi i casi le rate delle imposte sui redditi andranno versate entro il giorno 16 di ciascun mese.

Ampliamento della soglia minima per i versamenti IVA e per le ritenute sui redditi di lavoro autonomo

 

Si alza a 100 euro il limite d’importo all’interno del quale è possibile rimandare il versamento IVA al periodo successivo. In ogni caso, i versamenti relativi ai mesi da gennaio a novembre (per i mensili o per i primi tre trimestri dell’anno) andranno eseguiti entro il 16 dicembre.

La soglia è di 100 euro anche per i versamenti delle ritenute sui redditi da lavoro autonomo.

 

Sospensione dell’invio di comunicazioni e inviti ad agosto e dicembre

 

Nei mesi di agosto e dicembre, l’Agenzia delle entrate sospenderà l’invio di comunicazioni relativi a controlli fiscali e liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata, nonché gli inviti all’adempimento (cosiddette lettere di compliance).

 

Nuova scadenza per presentazione delle dichiarazioni dei redditi

 

La trasmissione delle dichiarazioni dei redditi dovrà essere effettuata per tutti entro il 30 settembre.

Il decreto prevede, inoltre, che dall’anno 2025 le dichiarazioni in materia di imposte sui redditi, di IRAP e di IRES possano essere presentate a partire dal 1° aprile.

 

Invio su base semestrale per le spese sanitarie

 

A partire dal 2024, l’invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie per la messa a punto della dichiarazione dei redditi precompilata dovrà essere effettuato a cadenza semestrale.

 

Innalzamento delle soglie per l’esonero del visto di conformità

 

Per i soggetti a cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale ISA:

  •          sale da 50.000 a 70.000 euro il limite al di sotto del quale non è richiesto il visto di conformità per la compensazione dei crediti IVA e per i rimborsi
  •          passa da 20.000 a 50.000 euro per la compensazione dei crediti relativi alle imposte dirette e all’IRAP.

 

Semplificazione dei modelli di dichiarazione dei redditi, IRAP e IVA

 

A partire dall’anno d’imposta 2023, saranno progressivamente eliminate dalla modulistica le informazioni non rilevanti ai fini della liquidazione dell’imposta e quelle che l’Agenzia delle Entrate può acquisire tramite altre banche dati

La semplificazione riguarderà anche le informazioni relative a crediti d’imposta derivanti da agevolazioni concesse, in particolare per quelli per i quali sarà consentita la compensazione esterna mediante il modello F24.

Mentre l’indicazione continuerà ad essere obbligatoria per alcuni specifici crediti d’imposta, quali ad esempio quelli qualificabili come aiuti di Stato o de minimis, così come quelli il cui importo non è noto poiché non subordinati alla presentazione di istanze o comunicazioni di fruizione.

 

Semplificazione della dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta

 

A decorrere dai versamenti relativi alle dichiarazioni dei sostituti d’imposta dell’anno d’imposta 2025, è consentito ai sostituti d’imposta la possibilità di comunicare i dati di ritenute e trattenute di lavoro dipendente e autonomo all’Agenzia delle Entrate nel modello F24, evitando quindi di inserire le stesse anche nel modello 770.

Al momento l’accesso a tale semplificazione è consentito ai sostituti d’imposta con un numero massimo di cinque dipendenti.

 

Addebito in conto dell’I24 con scadenze future e pagamenti F24 con PagoPa

 

In caso di pagamenti ricorrenti con scadenza prestabilita, i contribuenti o gli intermediari potranno pagare in un’unica soluzione tutti i modelli F24 mediante autorizzazione preventiva all’addebito in conto corrente.

Sempre in materia di pagamenti, il decreto prevede la possibilità di affiancare, alle attuali modalità di versamento di somme pagate coi modelli F24, anche il canale della piattaforma istituzionale PagoPA.

 

Dichiarazione dei redditi precompilata anche per i titolari di partita IVA

 

L’estensione della dichiarazione dei redditi precompilata anche alle partite IVA è una delle principali novità del decreto sulla semplificazione degli adempimenti tributari.

In via sperimentale, quindi, a partire dal 2024 per il periodo d’imposta 2023, l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata anche ai contribuenti titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensione.

 

Modello Unico di Delega per l’accesso ai servizi dell’Agenzia delle Entrate

 

Il decreto consentirà ai contribuenti di designare gli intermediari delegati ad accedere e utilizzare uno o più servizi digitali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Il contribuente potrà decidere puntualmente quali servizi delegare all’intermediario e potrà, inoltre, revocare la delega in qualsiasi momento. Allo stesso modo, il delegato dovrà comunicare, con modalità esclusivamente telematica, in caso di rinuncia alla delega conferita.

 

Semplificazione degli adempimenti tecnici correlati ai trasferimenti immobiliari

 

Il decreto prevede una semplificazione delle modalità di deposito dei tipi di frazionamento presso i Comuni. Nello specifico tale attività verrà effettuata, in modalità telematica, direttamente dall’Agenzia delle Entrate, mediante deposito dei tipi di frazionamento sul portale per i Comuni, e verrà comunicata contestualmente dalla stessa al Comune interessato.

 

Novità e rafforzamento dei servizi digitali, del cassetto fiscale e invio di corrispettivi

 

Il decreto semplificazione prevede che vengano rafforzati e sviluppati i servizi digitali offerti dall’Agenzia delle Entrate a contribuenti e intermediari.

L’obiettivo generale è quello di potenziare i canali di assistenza e interazione a distanza tra contribuente e Agenzia, con la possibilità di compiere alcune attività tra cui, ad esempio: registrare scritture private, richiedere e ottenere i certificati rilasciati dall’Agenzia stessa, scambiare la documentazione relativa ad attività di controllo e accertamento, consentire il calcolo e il versamento degli importi dovuti a seguito di attività di controllo e accertamento.

Il rafforzamento riguarda anche il Cassetto Fiscale, ovvero l’area riservata online di ciascun contribuente. L’obiettivo è includere all’interno dell’area tutti gli atti e le comunicazioni gestiti dall’ Agenzia delle Entrate e Riscossioni e consentire al contribuente di scaricare i dati a propria disposizione.

 

Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi

 

Il decreto legislativo prevede una semplificazione anche per gli scontrini elettronici: ai soggetti interessati sarà consentita la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi anche mediante soluzioni, che garantiscano la sicurezza e l’inalterabilità dei dati.

Si tratta di strumenti che in pochi passaggi consentono di effettuare sia il pagamento che l’invio dei dati all’Agenzia delle Entrate, rendendo più semplice ed efficiente la gestione dell’attività commerciale.

 

Un valido strumento che va in questa direzione è il registratore di cassa telematico. Un esempio è EasyCassa, il registratore di cassa telematico che, tra le tante funzionalità e servizi finalizzati a una migliore gestione dei flussi di lavoro di tutte le attività commerciali, consente di gestire in pochi click le fatture attive e passive attraverso il registratore di cassa ed il portale Cloud integrato, di memorizzare elettronicamente e trasmettere in automatico i corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate.

 

 

Pubblicato da

 

Redazione EasyCassa

 

Creiamo contenuti e approfondimenti su normative, tematiche fiscali, tecnologie per il Retail e novità dal mondo degli esercenti.

 

Ultimi articoli del Blog
08 dicembre 2024
 - 5' di lettura
Lo shopping preferito a Natale dagli italiani: i trend in negozio e online
Quali sono i trend dello shopping di Natale tra gli italiani? Scoprili tutti e prepara il tuo negozio al meglio per Natale, sfruttando uno dei periodi più prosperi per le vendite.
04 dicembre 2024
 - 5' di lettura
Ristorazione vegana: il trend dei ristoranti vegani in crescita nelle cucine d’Italia
La ristorazione vegana è in costante crescita in Italia, con ristoranti vegani, vegetariani sempre più numerosi. Scopri come gestire al meglio un ristorante e accontentare tutti i gusti alimentari con il registratore telematico Tutto Incluso!
30 novembre 2024
 - 5' di lettura
Guida ai regali di Natale 2024: quali sono quelli di tendenza?
La guida ai regali più di tendenza nel 2024, pensata sia per chi acquista che per chi possiede un negozio, per gestire al meglio il punto di vendita a Natale e nei periodi di maggiore afflusso.

Scopri subito come EasyCassa può aiutarti a far crescere la tua attività

 

Uno strumento semplice, affidabile ma soprattutto con “Tutto Incluso” per darti il pieno controllo del tuo business.

 

scroll