Insegne dei ristoranti: perché sono importanti?
Ogni locale ha il suo stile, che deve rispecchiarsi in tutti gli elementi a partire dall’insegna.
L’insegna di un locale è il primo mezzo con cui gli esercenti fanno pubblicità alla loro attività. Per questo motivo deve essere accattivante, ma anche dare un messaggio chiaro e preciso: quindi, dovrà essere originale, unica, ma soprattutto riconoscibile.
La scelta del tipo di insegna dipende da diversi fattori, vediamo insieme quali sono.
Quali caratteristiche deve avere l’insegna?
Per garantire il massimo della riconoscibilità, è possibile inserire nell’insegna il logo aziendale insieme a un messaggio semplice che possa distinguere l’attività dalle altre nelle vicinanze e possa attirare l’attenzione di potenziali clienti, convincendoli ad entrare per bere un caffè o fare uno spuntino.
In questo senso, l’insegna dovrà richiamare, per colori e font, la vetrina, lo spazio esterno e ovviamente l’arredamento del locale. Così facendo il ristorante sarà in grado di comunicare un’immagine coerente da quando il cliente guarda il locale dall’esterno fino a quando arriva a consumare un pasto o compiere un acquisto. Infatti, per scegliere l’insegna del ristorante bisogna pensare al servizio che si propone in modo che le due cose siano strettamente collegate tra loro.
Quindi, un punto fondamentale per la scelta dell’insegna di un locale sarà anche l’individuazione del pubblico a cui rivolgere i propri servizi: età, sesso, interessi e abitudini sono parametri indispensabili da valutare per capire qual è la target audience a cui puntare tanto per l’insegna quanto, in generale, per tutte le attività di comunicazione.
Come scegliere un’insegna?
Per trovare l’insegna adatta al ristorante o al bar, inoltre, bisognerà valutare anche se scegliere un’insegna luminosa o non illuminata al proprio interno, oltre che le norme comunali relative e la concorrenza.
La scelta dell’illuminazione potrà essere dettata dalle preferenze personali, ma anche dalla posizione del locale: se si trova in una via trafficata potrebbe essere utile avere una scritta appariscente, mentre nel centro storico potrebbe essere adatta un’insegna più piccola. Ma sono molti anche i locali che decidono di non avvalersi di una vera e propria insegna, ma di applicare delle targhe o dei cartelli in plexiglass, meno impattanti, ma di grande valore estetico.
In quanto mezzo pubblicitario, l’insegna è soggetta a regole stabilite dalla legge per dimensioni, imposte da pagare e procedura di approvazione del progetto. Le dinamiche variano da Comune a Comune, ma in linea generale, possiamo dire che per insegne di dimensioni inferiori a 5 metri quadri non è prevista alcuna tassazione e che, per misure superiori, la tassa va calcolata in base alla grandezza dell’insegna e al luogo di esposizione.
Prima ancora che l’insegna sia esposta la si dovrà far approvare al Comune di riferimento: quindi, il progetto viene presentato compilando un modulo e una richiesta di autorizzazione e si aspetta che sia validato. Durante il periodo di attesa si può esporre, per un massimo di 90 giorni, un’insegna temporanea che dovrà essere diversa rispetto a quella presentata nel progetto.
Infine, per individuare le caratteristiche che possano distinguere il locale e renderlo unico agli occhi dei clienti e potenziali tali, si potrà fare un’analisi del mercato per capire ciò che offrono gli altri locali. Presentare qualcosa di nuovo permetterà al ristorante di emergere rispetto ai competitor e darà una marcia in più all’attività… e tu, cosa hai scelto per la tua attività?
Pubblicato da
Redazione EasyCassa
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