Il rapporto del 2023 di Confcommercio, ci dice che la gastronomia rappresenta il comparto trainante nel settore alimentare italiano e che il suo punto di forza è il mix tra tradizione e innovazione.
Vuoi aprire una gastronomia/rosticceria e non sai come fare?
Ti anticipiamo che in questo articolo troverai tutte le risposte su come aprire una gastronomia/rosticceria da zero, sapere cosa serve e quanti soldi ci vogliono per aprire la tua gastronomia dei sogni.
Ti stai chiedendo forse se aprire una gastronomia/rosticceria ti conviene?
Se sei in Italia e vuoi aprire un’attività gastronomica, ti basterà sapere che il nostro Paese vanta una notevole tradizione gastronomica.
Il rapporto del 2023 di Confcommercio, ci dice che la gastronomia rappresenta il comparto trainante nel settore alimentare italiano e che il suo punto di forza è il mix tra tradizione e innovazione.
Da una parte, la gastronomia è spesso il simbolo di una cucina nostrana, dove è possibile mangiare prodotti locali di buona qualità; dall’altra la gastronomia italiana ha saputo adattarsi e rinnovarsi, rispondendo all’esigenza di tutte quelle persone che non hanno il tempo, o la voglia, di preparare qualcosa da mangiare per pranzo o per cena, proponendo anche piatti già pronti, veloci da consumare, grazie ad esempio alla ristorazione d’asporto.
Forse è proprio questo cambiamento la chiave di volta del successo delle gastronomie/rosticcerie ed è forse in questa direzione che bisogna continuare a investire se si vuole aprire una gastronomia/rosticceria e avviare un’attività di successo.
Ma come aprire una gastronomia partendo da zero? Quali fattori bisogna prendere in considerazione?
Vediamo quali sono tutti i passi da seguire per avviare una gastronomia efficiente e moderna.
Avere passione per il buon cibo e per la cucina rappresenta una buona base di partenza se si intende aprire una gastronomia/rosticceria, così come avere delle conoscenze tecnico-professionali può essere un vantaggio rispetto a chi non possiede alcuna esperienza.
Se non si ha una conoscenza approfondita del settore gastronomico e dei piatti che si intende proporre all’interno della propria gastronomia, può essere utile frequentare un buon corso di cucina per arricchire le competenze e avvicinarsi a questa attività in modo più consapevole.
Inoltre, ci sono altri step da seguire per pianificare l’apertura di un’attività come la gastronomia/rosticceria, per esempio la scelta della location.
Questa scelta non deve essere fatta in modo superficiale, ma bisogna fare un’analisi demografica della zona e chiedersi ad esempio:
quanti abitanti ci sono in quella zona? Sono abitanti potenzialmente interessati ai prodotti che offri? Ci sono altri competitor nell’area? C’è la possibilità di parcheggiare in modo veloce e comodo?
Infatti, per un’attività come quella della gastronomia, punti a favore sono le zone facilmente raggiungibili, meglio ancora se con posti auto nelle immediate vicinanze, e preferibilmente vicine a scuole o uffici, in modo da fornire pasti veloci e salutari a chi non torna a casa per la pausa pranzo.
Un aspetto altrettanto importante da considerare per aprire una gastronomia/rosticceria è la bontà dei piatti offerti e delle materie prime utilizzate.
Anche qui bisogna fare un’analisi e comprendere che tipo di gastronomia aprire: ad esempio, se non esiste nulla di simile nelle vicinanze, puoi pensare di aprire una gastronomia specifica per chi ama la ristorazione vegana e vegetariana, o quella per celiaci, o, ancora, una gastronomia specializzata in prodotti tipici, sfruttando i trend del momento e i bisogni emergenti della clientela.
Inoltre, andrà ben ponderato il rapporto tra la qualità dei piatti proposti e il loro costo.
È importante trovare la giusta via di mezzo per garantire una buona qualità del prodotto e un prezzo competitivo, che invogli il cliente a tornare nella tua gastronomia/rosticceria.
Per aprire una gastronomia ci sono dei requisiti da rispettare, che dipendono anche dal tipo di gastronomia che si intende aprire.
La normativa italiana distingue tra una gastronomia artigianale, ossia quella nella quale vengono venduti esclusivamente prodotti preparati in loco, che rientra tra le attività artigiane, e le gastronomie intese come impresa commerciale, che propongono alla propria clientela anche cibi confezionati.
Per essere considerate attività artigianali, le gastronomie devono rispettare alcuni requisiti:
Se questi requisiti non sussistono, allora la gastronomia rientra nella categoria di attività commerciale a tutti gli effetti.
Un’ulteriore distinzione, che ha effetti anche sull’iter burocratico da seguire e sui costi di apertura di una gastronomia, è quella tra gastronomia con posti a sedere (e servizio al tavolo) e gastronomia da asporto, per coloro che desiderano un piatto pronto, gustoso e veloce da consumare a casa.
In tutti i casi, essendo la gastronomia un locale in cui vengono venduti beni alimentari destinati al consumo umano, il titolare della gastronomia dovrà possedere i seguenti requisiti al momento dell’apertura:
Solo dopo aver accertato il possesso di questi requisiti si potrà procedere con l’iter burocratico per l’apertura di una gastronomia, attraverso
L'iter è piuttosto lungo, con molti adempimenti da considerare, per cui, se tutto procede senza intoppi, potrebbero volerci dai 6 mesi a un anno prima che la tua gastronomia sia pronta ad aprire al pubblico.
Prima di aprire la tua nuova gastronomia, è importante verificare se esistono fondi europei o altre tipologie di finanziamenti messi a disposizione dallo stato o dalle regioni, poiché rappresentano dei buoni incentivi che possono ridurre notevolmente i costi iniziali da affrontare.
In linea di massima, gli incentivi più indicati per l'apertura di questa tipologia di attività sono disponibili e gestiti dall'Agenzia Invitalia, ma è buona prassi anche controllare sul sito della propria regione la presenza di bandi per finanziamenti totalmente o in parte a fondo perduto, rivolti allo sviluppo di attività commerciali sul territorio.
Tra le categorie di persone che più facilmente hanno l’opportunità di accedere a sovvenzioni e incentivi ci sono giovani under 35, disoccupati e donne.
Per aprire una gastronomia, il budget iniziale può variare molto in base alla tipologia di gastronomia che si vuole aprire (da asporto o con servizio al tavolo), alle dimensioni e allo stato del locale che si sceglie per aprire l’attività.
Per aprire una gastronomia di piccole dimensioni si dovranno mettere a budget almeno 40/50.000 euro, mentre se si apre una gastronomia in una zona centrale, magari con tavoli all’interno e all'esterno, l’investimento può arrivare fino a oltre 100.000 euro.
Indipendentemente dal tipo di attività che si intende aprire, ci sono dei costi fissi e dei costi variabili da considerare quando si apre una gastronomia/rosticceria.
Tra i costi fissi di un’apertura di una gastronomia, devi considerare:
E poi altri costi variabili, come:
Per ammortizzare i costi, si può optare per un locale già a norma per quanto riguarda gli impianti, o per un locale in cui già in precedenza si svolgeva un’attività di ristorazione.
Altra scelta interessante per chi è alle prime armi può essere quella di aprire una gastronomia in franchising.
La scelta di aprire un’attività in franchising ha il vantaggio di affidarsi a un marchio già conosciuto e sviluppato. Chi sceglie di aprire una gastronomia in franchising lo fa soprattutto per praticità: si è assistiti dal marchio dalla fase di progettazione degli spazi, nell’avvio dell’attività e fino alle strategie di promozione e marketing.
Per aprire una gastronomia non puoi non considerare l’acquisto di strumenti e attrezzature appropriate, professionali, efficienti, che si adattano perfettamente alle esigenze lavorative quotidiane e alle necessità dell’attività, al fine di semplificare il lavoro giornaliero e valorizzare i piatti da cuocere.
In linea generale all’interno di una gastronomia non potrà mai mancare:
Non bisogna poi sottovalutare l’importanza di quegli strumenti che possono migliorare la produttività stessa di una gastronomia, come per esempio le vetrine o i registratori di cassa.
Questi ultimi, in particolare, sono sempre di più strumenti all’avanguardia, che offrono soluzioni innovative, in grado di garantire precisione ed efficienza in ogni fase del lavoro.
Un esempio è EasyCassa, un registratore telematico 100% in abbonamento che offre diverse funzioni molto utili a un’attività commerciale come la gastronomia, rosticceria e non solo!
Ad esempio, dal punto cassa EasyCassa puoi creare listini di prodotti e dividerli per categoria, avendo in tempo reale e in pochi click la visualizzazione delle riserve di prodotti a diposizione nel tuo magazzino. Questo ti è utile anche per gestire al meglio gli ordini e i riordini con i fornitori delle materie prime o dei prodotti confezionati che vendi all’interno della gastronomia.
Inoltre, se la tua gastronomia offre anche posti a sedere e servizio al tavolo, con l’abbonamento premium EasyCassa, hai in più un'app per la gestione delle comande dei tuoi clienti. Parliamo di EasyCassa Go, l’app compatibile con tutti i dispositivi Android, con la quale puoi gestire ogni ordine al tavolo da tablet e smartphone.
In pochi click ogni ordine viene trasmesso in tempo reale al terminale di cassa e in cucina, tramite le stampanti comande del tuo locale, velocizzando il lavoro di preparazione dei piatti e offrendo un servizio più rapido anche al cliente.
Inoltre, dall’applicazione, il personale di sala può aggiungere numero di coperti del tavolo, note sui piatti e segnalare intolleranze o l’eliminazione/variazione di determinati ingredienti.
Infine, grazie al Portale Cloud integrato al registratore di cassa, puoi visualizzare in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo i dati e i report sulla tua attività: un modo per conoscere l’andamento del tuo business e comprendere più facilmente anche i gusti dei tuoi clienti.
Adesso non manca proprio nulla per aprire la tua gastronomia/rosticceria: parti subito e segui tutti i passaggi e consigli di questo articolo!
Pubblicato da
Redazione EasyCassa
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